REPLICA OSSEA E PROTESICA CON STAMPANTE 3D

Repliche ossee

Grazie alle tecnologie di stampa 3D è possibile disegnare una replica ossea del paziente che necessita di una riabilitazione implantare.
La stampa 3D è una tecnologia di fabbricazione additiva che consente di realizzare un oggetto tridimensionale partendo da dati informatici. Attualmente, grazie alle stampanti 3D, abbiamo la possibilità di ricostruire fisicamente le strutture anatomiche visibili nelle immagini radiologiche. L’obiettivo è di poter inserire questa tecnologia nei piani di trattamento complessi per studiare le variabili anatomiche e morfologiche nella fase di planning preoperatorio, riducendo la durata dell’intervento, le complicanze intraoperatorie e migliorare la comunicazione medico-paziente.

Realizzazioni protesiche

Grazie alla stampa 3D è possibile stampare protesi accurate e dettagliate con materiali biocompatibili, realizzare guide chirurgiche e modelli ortodontici.
Una delle applicazioni più comuni consiste nella produzione di corone. Il processo, molto semplice ed eseguibile dal dentista stesso, consiste nello scansionare i denti del paziente, modellarli e stampare direttamente in 3D la corona.
La produzione additiva ha un ruolo centrale anche nella chirurgia implantare. È possibile realizzare un dente sostitutivo in maniera veloce, con maggior precisione e a costi inferiori rispetto alle tecniche tradizionali.
La stampa 3D nell’industria dentale interviene non solo nella realizzazione dei dispositivi ma anche nei metodi e nei processi. Infatti, viene utilizzata per la realizzazione degli strumenti da lavoro ed ha un ruolo determinante nell’aumento della flessibilità di produzione.
Nell’ortodonzia viene utilizzata per realizzare le mascherine invisibili e i bite. Il processo inizia scansionando i denti del paziente che poi viene elaborato dal software generando un modello in 3D. In questo caso il principale beneficio di utilizzare la stampante 3D è la rapidità: in poche ore si possono produrre diversi apparecchi. Inoltre questa tecnologia, avendo scansionato i denti del paziente, rende ogni prodotto preciso, personalizzato e riproducibile infinite volte.
La stampante 3D ha reso la creazione di corone estremamente semplice e veloce, dando la possibilità di fabbricare protesi fisse e rimovibili riducendo il numero di appuntamenti per il paziente. Il medico esegue la scansione 3D del dente rotto e poi, in meno di 30 minuti, lo può realizzare utilizzando una stampante 3D per il settore dentale.
Un’altra area dell’odontoiatria in cui viene utilizzata è la chirurgia orale. La stampa 3D trova la sua applicazione soprattutto nelle procedure di rigenerazione guidata dei tessuti per produrre griglie/impalcature da utilizzare per creare spazio per la rigenerazione ossea e parodontale.
Nell’ambito chirurgico dentale, si possono stampare guide chirurgiche di perforazione e di taglio, innesti e protesi ossee su misura del difetto osseo da ricostruire, in maniera personalizzata, rendendo questo tipo di stampa uno strumento importante nella chirurgia orale e maxillofacciale.

Riassumendo, quali sono i vantaggi di questa nuova tecnologia?
La stampa 3D riesce in pochi minuti a trasformare l’impronta in un modello fisico su cui eseguire i lavori. Inoltre, non accelera soltanto il lavoro, ma lo perfeziona: la qualità del prodotto è infatti più definita rispetto alle tecniche tradizionali. A livello produttivo, permette di accelerare ed eliminare molti passaggi essendo una tecnologia che garantisce soluzioni personalizzate in tempi e costi ridotti.

Stampanti 3D